
Otto mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. E’ la pena (sospesa) inflitta dal giudice del Tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni, a V.D.P., 44enne di Roma, finito sul banco degli imputati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato fermato nel 2023, dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, sul territorio comunale di Pescasseroli. Dalla Capitale si era spostato infatti nel piccolo centro per festeggiare il suo compleanno ma il “regalo” glielo avevano fatti i militari quando lo avevano arrestato in flagranza di reato. Fermato dopo una segnalazione e sottoposto alla perquisizione personale, l’imputato aveva consegnato spontaneamente un involucro contenente nove grammi di cocaina, nascosti negli slip. Un quantitativo per uso personale e per fare serata secondo il 44enne. Non erano stati dello stesso avviso i militari che avevano trovato anche la somma di 90 euro in contanti, che però secondo la difesa era legata alle spese di viaggio e non allo spaccio. Il giudice ha inflitto la condanna, al termine del processo di primo grado