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SULMONA – Dieci pasti sospesi per Natale per i meno abbienti e i più soli. E’ la nobile iniziativa messa in atto da Teresa Nannarone che ha lanciato sui social l’hashtag #pranzosospesoaNatale, per tendere la mano a quanti sotto l’albero non troveranno nulla. Così la Nannarone ha acquistato dieci pasti per dieci persone in due ristoranti della vallata per dare la possibilità a tutti coloro che si troveranno soli anche nei giorni rossi sul calendario di poter avere un pasto caldo a disposizione. “Lo scorso anno per la cena di Natale avevo cucinato anche un capitone all’uva passa con polenta, osservato dai tutti con estremo sospetto e poi misteriosamente sparito dai piatti. C’erano sughi bianchi e rossi, minestre, dolci fino a scoppiare, odori e colori, tanta gente e tanta allegria.
Quest’anno nella sera della Vigilia saremo in tre. A Natale in cinque, massimo sei. Pazienza, l’importante è stare bene. L’importante, quest’anno, però, potrebbe essere anche ricordarci di chi sta vivendo delle difficoltà“- scrive la Nannarone che ha deciso di lasciare dieci pasti sospesi per Natale in due dei tanti ristoranti presenti in città: Clemente e Hostaria dell’Arco. “È un modo per aiutare gli altri, è un modo per aiutare i nostri operatori per quel che si può. Lo scrivo nella speranza che questa idea diventi ‘virale’, sostenendo così chi ha bisogno e la stessa economia del territorio”- conclude. Un gesto che tocca le corde del cuore per un Natale all’insegna della prossimità.

Andrea D’Aurelio

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