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SULMONA – Vendite scese almeno del cinquanta per cento con un drastico cambiamento delle abitudini rispetto al passato, anche sotto le feste. Per gli ambulanti del mercato di piazza Garibaldi si annuncia un Natale sottotono. Sotto l’albero troveranno poco e niente. La folla delle grandi occasioni, quella che soprattutto a ridosso e durante le festività natalizie riempiva ogni angolo del secolare mercato, resta solo un ricordo. “Qui vendiamo sempre meno e si è persa l’abitudine di venire al mercato proprio per l’avanzamento dei grandi centri. Se il Natale di qualche anno portava la gente a comprare quattro chili di merce, oggi a malapena acquistano uno o due chili”- sottolineano gli ambulanti preoccupati per le sorti del mercato. “E’ andata bene la riqualificazione ma qui il problema è che manca la gente, mancano i grandi numeri che un tempo si facevano a Natale”- fanno notare. E poi si appellano agli amministratori regionali, quelli che saranno eletti nelle prossime consultazioni. “Speriamo che prenderanno una posizione per far sviluppare il Centro Abruzzo e le zone montane altrimenti una alla volta ce ne andiamo a casa tutti quanti”- rincarano gli esercenti ambulanti. Il Consiglio Regionale in carica ha modificato intanto la legge del commercio che apre al riconoscimento dei mercati storici. Sulmona ha tutte le carte in regola e per le associazioni di categoria quel titolo può rappresentare un nuovo segnale di speranza.

Andrea D’Aurelio

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