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SULMONA – Avanti tutta con il rilancio della festa del santo patrono Panfilo. Per anni è rimasta sottotono, senza una programma civile e soprattutto senza coinvolgere la città. Quest’anno la parrocchia della Basilica Cattedrale di S. Panfilo e il comitato festa hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per rimettere in auge una ricorrenza che deve tornare al centro del territorio. La novità è rappresentata proprio dal programma civile della festa. Sabato 27 aprile aprirà la festa il cabarettista abruzzese ‘Nduccio, all’interno della Villa Comunale, alle ore 21.30. Domenica invece al mattino, alle 9.30, si esibirà il complesso bandistico dell’Acmi di Introdacqua. Alle 10 si svolgerà il torneo di rugby “San Panfilo” sul tappeto verde dello stadio comunale Pallozzi. Alle 21.30 spettacolo di musica revival anni 60/70 con i sulmonesi “Bohemiens”. La festa si concluderà alle 23.30 con i fuochi pirotecnici. Non meno importante la parte religiosa che sarà inaugurata con il rito della traslazione del busto dalla cripta della Cattedrale all’altare maggiore che si svolgerà sabato 27 aprile, alle 18. La traslazione ed il canto dei primi vespri della festa saranno officiati dal vescovo Michele Fusco. Domenica 28 aprile alle 17 la messa solenne della festa sarà concelebrata dal vescovo con tutti i sacerdoti della diocesi. A seguire la processione con il busto del santo patrono attraverserà le vie principali del centro storico, uscendo dalla Cattedrale. Il comitato si è avvalso della collaborazione dell’associazione Dream On e della Fondazione Carispaq che ha non ha fatto mancare il suo contributo. La festa del santo patrono punta quindi a tornare al centro di un’intera diocesi, così come avveniva un tempo. E’ il sogno di tutti i sulmonesi, di generazioni vecchie e nuove, per riscoprire anche la figura di san Panfilo, con l’esempio e con il nome.

Andrea D’Aurelio

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