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Sporcizia, atti vandalici, orinatoi a cielo aperto e tensioni. Affondano sempre più nel degrado i vicoli del centro storico della città di Sulmona. Un’altra “città nascosta” che sta emergendo man mano con le proteste e le segnalazioni degli esausti residenti. Ogni weekend tutte le strade “invisibili” si trasformano in orinatoi, per l’assenza probabilmente di bagni pubblici o chimici, soprattutto in concomitanza dei grandi eventi. Ma questo non giustifica l’inciviltà come sottolineano gli abitanti della zona. Negli ultimi tempi sono tornati di “moda” anche gli atti vandalici. L’altro giorno sono state tagliate le gomme ad un’auto, di proprietà di un residente di via Quatrario, che ha rinvenuto anche dei segni sulla propria autovettura. Non sarebbero mancati momenti di tensione con il presunto autore del gesto. Tra i due è nata una lite, fortunatamente stroncata sul nascere. Tra sabato e domenica i vicoli sono stati attenzionati anche dalle forze dell’ordine che prima intorno alla mezzanotte di sabato e poi intorno alle tre sono intervenute con un pattugliamento dopo la segnalazione di possibili tensioni tra via Corfinio e zone limitrofe. Secondo gli abitanti del quartiere serve un controllo più sistematico per tenere sotto controllo certi fenomeni. Basti pensare che la scorsa settimana una trentenne è finita in coma etilico ed è stata recuperata dall’ambulanza proprio in via Corfinio. Scene simili, fortunatamente non della stessa portata, si sono verificate anche nel weekend. La sensazione è che, oltre al quartiere degli incendi, ci sia un’altra “città nascosta”. Nei vicoli del centro storico.

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