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SULMONA – Feste di aprile all’insegna dell’aggregazione e del turismo ma la cornice del degrado urbano si allarga a macchia d’olio, sul territorio comunale, tanto nel centro storico quanto nelle periferie e nelle frazioni cittadine. La fotografia che ne viene fuori è quanto mai sbiadita soprattutto per la folta vegetazione che ostacola in taluni casi il transito dei pedoni sui marciapiedi. Degrado ai massimi storici nel Parco Fluviale A. Daolio, un polmone verde trascurato e abbandonato a pochi giorni dall’arrivo di 150 camperisti nella vicina area camper di piazza Ruggieri. Scene di incuria anche in piazza Tenente Iacovone, via Cornacchiola, via Salvemini e nella villetta di Porta Napoli dove gli interventi sono scattati questa mattina. Qui, al degrado preesistente, si aggiunge l’inciviltà degli assidui frequentatori. Non un biglietto da visita per la città. L’inversione di rotta è assolutamente necessaria e richiede la collaborazione di tutti, fermo restando il sempre più urgente imprinting sul fronte dell’ordinaria amministrazione

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