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SULMONA – La Procura della Repubblica di Chieti ha aperto un’inchiesta, come atto dovuto, sulla morte della neonata avvenuta a pochi giorni dal parto cesareo d’urgenza che è stato eseguito nell’ospedale dell’Annunziata di Sulmona. Il decesso si è verificato lo scorso lunedì nell’ospedale “gemello”, il Santissima Annunziata di Chieti, dove la piccola era stata trasferita dopo il parto per l’assistenza sanitaria dovuta alle sue condizioni, apparse sin da subito gravi per i danni neurologici che sarebbero stati riscontrati già nella fase pre parto. I magistrati teatini hanno disposto, per prassi, l’autopsia e hanno aperto un fascicolo contro ignoti con ipotesi di reato omicidio colposo. Nelle prossime ore saranno verosimilmente acquisite le cartelle cliniche della neonata nei due ospedali per ricostruire tutti i passaggi della degenza. I familiari non hanno sporto denuncia ma la procedibilità d’ufficio permetterà di svolgere tutti gli accertamenti di rito per escludere un’eventuale imperizia dei medici che, stando a quanto si appreso, appare improbabile viste le condizioni della piccola. Una tragedia che spinge a riflettere sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e sulla necessità di potenziare i presidi sanitari delle aree interne con l’assistenza neonatale e sanitaria. Oggi intanto saranno officiate le esequie del piccolo angelo che riposerà nel cimitero di Anversa degli Abruzzi, paese di origine della madre. (a.d’.a.)

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