SULMONA – Manca il neuropsichiatra infantile alla Asl di via Gorizia a Sulmona e le famiglie peligne sono su tutte le furie. A sollevare il problema è il Tribunale per i diritti del Malato che ha scritto al Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera, chiedendo l’adozione di misure urgenti per ripristinare il sistema. L’azienda sanitaria in effetti non ha provveduto a rimpiazzare la figura del neuropsichiatra, provocando non pochi problemi a quei soggetti disabili che devono effettuare terapie riabilitative ogni sei mesi. Una dottoressa, al momento, supplice alla carenza. Il servizio in ogni caso non è continuativo e i genitori sono andati su tutte le furie, bussando alla porta del Tdm. Maggiori problemi si riscontrano infatti nell’ambiente scolastico dove, in riferimento al percorso didattico, è necessario esibire una relazione medico-legale che non può essere rilasciate se le terapie si eseguono a singhiozzo. “Abbiamo scritto direttamente a Tordera e su nostra sollecitazione, per il rilascio di tutti i certificati, la dottoressa sarà a Sulmona il 14 e il 21 febbraio. Ma il problema va risolto definitivamente e al più prestoâ€- incalza Edoardo Facchini, responsabile del Tdm. Sulla stessa lunghezza d’onda la responsabile dell’area legale Catia Puglielli. “Abbiamo già incontrato le famiglie per prendere contezza del problema e abbiamo invitato la Asl ad adottare misure urgentiâ€- chiosa Puglielli- sollecitando i vertici dell’azienda sanitaria ad attivarsi immediatamente per risolvere il problema.
Andrea D’Aurelio
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