
SULMONA. Conto alla rovescia per la pasqua sulmonese. Le strutture ricettive collocate sul territorio comunale che si stanno in gran parte già riempiendo, almeno nel centro storico dove si punta al sold out. La conferma arriva dagli operatori del settore. “La Pasqua a Sulmona è ormai un appuntamento consolidato e un vero e proprio punto di riferimento per il turismo del nostro territorio. Anche quest’anno sarà all’insegna del tutto esaurito. Questo evento non solo celebra le tradizioni locali, ma segna l’apertura della stagione turistica, attirando grandi gruppi, anche internazionali, che scelgono Sulmona come punto di partenza per scoprire le meraviglie dell’Abruzzo”- afferma Mariadora Santacroce, vice presidente della Dmc Terre d’Amore ed operatrice del settore. “Per me e la mia famiglia, questa Pasqua ha un sapore e un significato ancora più speciale, perché il nostro hotel celebra il 30^ anniversario di attività. Un traguardo che ci riempie di orgoglio e gratitudine, e che vogliamo condividere con tutti coloro che, in questi anni, hanno contribuito a far crescere la nostra realtà”- aggiunge. La Pasqua insomma va avanti da sola, per il carattere identitario. Anche se la città, quest’anno, non offre il migliore biglietto da visita: verde pubblico trascurato, slalom per le strade a causa del manto stradale dissestato e negozi sfitti in aumento, in gran parte trasformati in comitati elettorali. La Pasqua del Giubileo, forse, la si pensava diversamente. Intanto l’indotto economico delle festività pasquali a Sulmona continua a crescere. La Settimana Santa genera, sull’intero territorio peligno, una ricaduta di circa 11 milioni di euro. A scattare la fotografia è il professore sulmonese Tommaso Paolini, ex docente di economia all’Università dell’Aquila. Paolini nel 2015 aveva curato alcune tesi di laurea con i suoi studenti, dimostrando che i riti pasquali movimentavano 5 milioni di euro sul circondario peligno. La stima, negli ultimi nove anni, è cresciuta, toccando la soglia di undici milioni di euro.