
Niente ciabatte in aula di tribunale, né shorts davanti al giudice. Con buona pace dell’estate che avanza, bisognerà stringere i denti e sudare un po’ dentro il Tribunale di Sulmona, dove torna di “moda” la disposizione sull’abbigliamento da indossare, entrata in vigore il 17 giugno dello scorso anno. A rinfrescare la memoria agli utenti ci hanno pensato gli addetti alla sicurezza, chiamati ad applicare la disposizione e a rimandare indietro quanti non sono in linea con il dress code. Sei ne hanno fatto le spese solo lo scorso giovedì z il giorno delle udienze penali. Per poter accedere negli uffici giudiziari di Sulmona bisognerà rispettare la disposizione adottata a suo tempo dal procuratore capo della Repubblica di Sulmona, Luciano D’Angelo. Divieto assoluto di pantaloni corti il cui margine inferiore non raggiunga la caviglia. Niente infradito o ciabatte. Stop anche alle canottiere e altri indumenti che non rispettino i criteri di “professionalità e decoro richiesti per un ambiente giudiziario”, come recita il regolamento.