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SULMONA – “Adesso possiamo tifare gli arbitri italiani che da sempre si sono distinti ai mondiali di calcio”. Invita a guardare il rovescio della medaglia Gianpaolo Calvarese, arbitro di serie A, ieri salito in cattedra al Liceo Scientifico “E. Fermi” di Sulmona nell’incontro promosso dalla sezione Aia di Sulmona per diffondere la cultura del rispetto delle regole alle giovani generazioni. L’obiettivo è stato sancito nel protocollo d’intesa siglato dall’Aia nazionale con il Miur. Prima di raccontare la sua esperienza personale e la sua carriera, Calvarese ha ricordato “la finale dei mondiali arbitrata da Rizzoli in maniera egregia”, non nascondendo però che la mancata qualificazione dell’Italia ai campionati del mondo 2018 è “una perdita importante per tutto il calcio italiano”. Poi è cominciato il confronto appassionato con gli studenti fra domande, applausi e curiosità. “Con impegno, preparazione e lavoro si può ambire a qualsiasi palcoscenico”- ha detto Calvarese ai giovani liceali- “partendo dall’Abruzzo questi ragazzi possono riuscire ad arrivare dove vogliono”. Per lui tutto cominciò a Teramo e sui campi di calcio provinciali fino all’ascesa in seria A che risale alla stagione 2008-2009. Soddisfatto per la buona riuscita dell’incontro il Presidente della sezione Aia di Sulmona Giulio Di Bartolomeo che annuncia la proroga del termine delle iscrizioni al corso di arbitri che partirà prossimamente a Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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