
Il fatto non sussiste. Con questa formula i giudici della Corte d’Appello dell’Aquila hanno assolto l’ex sindaco di Sulmona, Fabio Federico, ribaltando la sentenza pronunciata il 13 febbraio 2024 dal collegio del Tribunale di Sulmona, quando era stato condannato ad un anno di reclusione per omissione d’atti d’ufficio. I fatti risalgono all’estate del 2022 quando l’autorità giudiziaria aveva ordinato l’acquisizione delle cartelle cliniche di alcuni detenuti. Secondo l’accusa Federico, all’epoca medico nel carcere di sicurezza di Sulmona, non avrebbe ottemperato a tale disposizione, ponendo in essere un rifiuto indebito. Circostanza contestata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Maria Grazia Lepore, secondo la quale non si configura un rifiuto indebito dal momento che Federico aveva riferito che del caso se ne stava occupando una collega, dirigente sanitario di pari grado. Tra l’altro l’ordine di esibizione, sempre secondo la difesa, era stato tempestivamente ottemperato il giorno dopo. Per questo la sentenza di primo grado è stata completamente ribaltata con l’assoluzione.