
Si è concluso con un’assoluzione piena il procedimento a carico di un 73enne, originario di Castel di Sangro, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie convivente. Il giudice del Tribunale di Sulmona ha infatti stabilito che “il fatto non sussiste”, prosciogliendo l’uomo da tutte le accuse. L’indagine era nata a seguito di una denuncia presentata dalla donna, che aveva riferito di ripetuti episodi di violenza verbale e psicologica, nonché di sottrazioni di denaro e oggetti custoditi in casa. Le accuse, inizialmente ritenute fondate anche dalla procura, avevano portato all’emissione di una misura cautelare di allontanamento e divieto di avvicinamento nei confronti dell’indagato. Tuttavia, nel corso del processo, le prove presentate dalla difesa e l’assenza di riscontri oggettivi hanno portato il giudice a escludere la sussistenza del reato contestato. Il tribunale ha accolto la tesi difensiva, secondo cui i comportamenti attribuiti all’imputato erano stati ingigantiti e privi di fondamento concreto. Con la sentenza di assoluzione, decadono anche le misure restrittive precedentemente disposte. L’imputato è stato difeso dall’avvocato, Gaetana Di Ianni