
SULMONA. “Esprimiamo la massima solidarietà a chi da 17 anni si batte contro un’opera sbagliata e sosterrà gli attivisti in ogni sede. È grazie a loro che in tante e in tanti hanno avuto la forza di opporsi a questa aggressione al territorio portata avanti per soli interessi economici”. Lo afferma Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, a proposito del sit-in di protesta dello scorso 17 aprile tenuto da sei attivisti No Snam che, dopo aver violato le disposizioni del Questore, Fabrizio Mancini, sono stati denunciati alla procura della repubblica di Sulmona e rischiano un anno di carcere. La realizzazione della centrale di compressione e del metanodotto Linea Adriatica – sottolinea Piccolotti – non è mai stata condivisa dalla popolazione. La lotta non si ferma neanche sul fronte istituzionale: chiederemo una nuova Valutazione di Impatto Ambientale, l’individuazione delle aree idonee, una vera valutazione costi e benefici e il vincolo archeologico su Case Pente”. “Come Alleanza Verdi e Sinistra esprimiamo la massima solidarietà a chi da 17 anni si batte contro un’opera sbagliata e sosterrà gli attivisti in ogni sede”- aggiunge la deputata. Solidarietà arriva anche dalla Cgil che mette a disposizione i propri legali. “Essendo le azioni dei membri del Comitato NO SNAM semplici atti di “obbedienza civile” non violenti, come, peraltro, dichiarato dagli stessi, manifestiamo tutta la nostra solidarietà per l’accaduto, offrendo assistenza legale gratuita per il tramite degli Avvocati della CGIL dell’Aquila, Carlo Benedetti, Mauro Calore ed Enrico Tedeschi, che ringraziamo sentitamente sin d’ora per la disponibilità e per la sensibilità dimostrate”- si legge in una nota del sindacato. “Non possiamo che ribadire la nostra solidarietà a chi si batte per la salvaguardia dei beni comuni con modalità pacifiche, senza arrecare alcun danno e nel pieno rispetto dei diritti e dei doveri sanciti dalla nostra carta costituzionale”- concludono dalla Cgil.