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SULMONA – Novità non ne abbiamo. Con questo incipit i sindacalisti Nicola Cieri ed Antony Pasqualone fanno partire il pressing agli amministratori di Palazzo San Francesco per i servizi comunali da mettere in gara. Oggi è scattato il quinto giorno di occupazione. Sei le notti che i lavoratori delle cooperative hanno trascorso nell’Aula Consiliare di Palazzo San Francesco con brandine, sacchi a pelo e termos di caffè. Tutto organizzato per i dipendenti delle cooperative che hanno predisposto dei turni, diurni e notturni, fino al 20 maggio. Vogliono date certe e risposte concrete. “Pubblicazioni all’Albo non ne abbiamo viste. Vorremmo capire il perché fino ad adesso non sono state pubblicate. D’ora in poi vogliamo sapere le date esatte perché gli annunci non servono più”- incalza Cieri. Per Antony Pasqualone “il fatto che, nel giro di due mesi, l’amministrazione comunale venga chiamata più volte in causa sull’interruzione o sospensione dei servizi deve cominciare a far riflettere qualcuno”. In tanti nel frattempo, mostrando solidarietà nei confronti dei lavoratori, continuano a portare cibo e bevande e a lasciare la firma nel foglio delle presenze. Ex amministratori arrivano alla spicciolata ma nel via vai appaiono anche quelli in carica.

Andrea D’Aurelio

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