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SULMONA – Rimettere mano all’emergenza abitativa per dare nuovo impulso alle singole pratiche. Sta lavorando in tal senso l’ex assessore comunale Aldo Milan che è stato nominato dalla Giunta Regionale sub commissario dell’Ater dell’Aquila, in riferimento alla zona di Sulmona. Un provvedimento che la Regione Abruzzo ha adottato lo scorso 31 dicembre ma la notizia si è diffusa solo in queste ore. Per Milan ci sarà molto da fare perché non sono poche le persone che si sono messe in fila negli anni per chiedere un alloggio. La prima questione da risolvere sarà quella del contratto di quartiere con l’assegnazione dei primi 15 alloggi dei 64 disponibili. Dopo la stipula dei contratti che è avvenuta a margine della verifica della sussistenza dei requisiti, sono scattati i 120 giorni per la fornitura degli arredi, trascorsi i quali solo allora gli assegnatari potranno insediarsi. Per il mese di febbraio qualcosa potrebbe muoversi ma nulla si sa al momento sullo stato dell’arte. “Sarà mia premura fare una ricognizione di tutte le istanze. Partendo dal contratto di quartiere fino ad arrivare alle altre richieste”- ha affermato il sub commissario Milan. Attualmente a Sulmona sono 230 le case popolari, delle quali 150 di proprietà dell’Ater e 80, cosiddette parcheggio, concesse solo per situazioni di emergenza abitativa e massimo per due anni. Non meno importanti i controlli contro l’abusivismo che furono avviati dall’ex assessore Paolo Santarelli. Insomma non sarà semplice rimettere mano alle singole istanze ma Milan è pronto a rimboccarsi le maniche.

Andrea D’Aurelio

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