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SULMONA – “Se parliamo di fare il possibile, sono capaci tutti. Il compito della politica è pensare l’impossibile. Solo se pensi l’impossibile hai la misura di quello che puoi cambiare”. Cita Pietro Ingrao il capogruppo di Forza Italia Elisabetta Bianchi per sollecitare il sindaco di Sulmona Annamaria Casini a rassegnare le dimissioni dopo la vicenda delle nomine Agir. Per la Bianchi “il caso Agir ha messo a nudo “la debolezza politica” della maggioranza civica a palazzo S.Francesco “incapace di affermarsi sui tavoli della politica regionale nonostante sia sede di uno dei maggiori impianti di lavorazione e smaltimento rifiuti in Abruzzo”. A sostenerlo è Elisabetta Bianchi, capogruppo di Forza Italia, che auspica le dimissioni del sindaco Annamaria Casini. Bianchi ricorda che “il gruppo consiliare di Forza Italia aveva già rappresentato l’esigenza di sottrarre la presenza di Sulmona al rapporto di forze politiche che si sarebbe potuto delineare, attraverso la promozione di una modifica alla legge regionale costitutiva dell’Agir che prevedesse l’ampliamento del numero dei membri del direttivo contemplando, oltre i membri elettivi, quali membri di diritto le città sede di impianto di lavorazione e smaltimento rifiuti”. “È evidente a questo punto che, come si è verificato per l’uscita della città tra i poli di attrazione, la qualificazione dell’ospedale di Sulmona e la bretella ferroviaria di Santa Rufina esiste ed è ancora vivo l’interesse regionale di mantenere la Valle Peligna preda della egemonia di un civismo eletto ad interlocutore privilegiato con la esclusiva funzione di giocare a ribasso sulla città di Sulmona – continua l’esponente azzurra – calmierandone le giuste prerogative nel panorama regionale per conseguire appannaggi e posti al sole utili solo al vassallo nella prossima tornata elettorale probabilmente anche nel campo del centrodestra come già è stato per il centrosinistra nelle scorse elezioni regionali”. Bianchi chiede le dimissioni del sindaco perché al momento né lei e né i suoi colleghi di minoranza sarebbero disposti a dimettersi in blocco con il tentativo di far cadere l’amministrazione.

Andrea D’Aurelio

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