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RIVISONDOLI – Il fatto non sussiste. Con questa formula il Collegio del Tribunale di Sulmona ha assolto questa mattina Attilio Palombizio e Luigi La Civita, rispettivamente responsabile e collaboratore dell’area tecnica del comune di Rivisondoli, dall’accusa di omissione di atti d’ufficio in concorso. I fatti risalgono al periodo 2019-2021. La vicenda fa riferimento ad attività di vigilanza in materia urbanistica ed edilizia relativamente a quattro procedimenti penali aventi oggetto abusi già sanzionati dall’ufficio Tecnico. Secondo l’accusa gli imputati non avrebbero evaso le richieste di informazioni da parte del comandante della stazione dei carabinieri di Pescocostanzo in ordine a tali procedimenti. In realtà nel corso del processo è venuto fuori che quelle richieste non attenevano alle funzioni assegnate all’architetto La Civita e non sussisteva alcun obbligo in capo all’ingegnere Palombizio, il quale, peraltro, aveva pure evaso le richieste avanzate dai militari. Da qui l’assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati, Pietro Savastano, Uberto Di Pillo e Annarita La Civita. “Esprimo grande soddisfazione perché anche in questa circostanza è emerso il corretto operato dell’Ufficio Tecnico del Comune di Rivisondoli”, dichiara l’avvocato, Pietro Savastano.

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