
SULMONA. L’accusa è quella di aver denunciato un agente pur sapendolo innocente. Avviso di garanzia, a chiusura delle indagini preliminari, per gli ex comandanti della polizia locale di Sulmona, Antonio Litigante e Leonardo Mercurio. Entrambi devono rispondere dell’accusa di calunnia nei confronti dell’attuale vice comandante del corpo, Paolo La Gatta. I fatti risalgono al biennio 2017-2018 quando la Gatta era stato accusato di assenteismo, per aver cioè timbrato e abbandonato il posto di lavoro al fine di sbrigare alcune pratiche per i suoi familiari. Il tutto, secondo l’accusa, in maniera fraudolenta tanto è che il fascicolo finì sul tavolo della procura. Nel corso delle indagini era venuto fuori che La Gatta, quel giorno, si trovava al giudice di pace. Per questo la denuncia degli ex vertici della municipale, Litigante come comandante e Mercurio come vice, non aveva avuto seguito. La Gatta, difeso dal fratello Carlo e dall’avvocato, Uberto Di Pillo, fu scagionato dalle accuse tanto è che presentò una querela per calunnia nei confronti di entrambi. La procura ha chiuso le indagini e confermato le accuse. Litigante e Mercurio hanno venti giorni per depositare le memorie difensive o chiedere di essere interrogati nei termini di legge. Entrambi, difesi dagli avvocati Alessandro Margiotta e Massimo Zambelli, sono pronti a respingere le accuse, ritenendo di aver effettuato una normale attività di polizia giudiziaria. (fonte foto Mercurio il germe)