
La Regione Abruzzo ha recentemente lanciato un’importante iniziativa a favore dei cittadini vittime di reato, mettendo a disposizione nove sportelli di ascolto. Questa rete di servizi, realizzata in collaborazione con Horizon Service di Sulmona e l’Associazione Focolare di Scerne di Pineto, è progettata per offrire supporto alle vittime, soprattutto nella delicata fase immediatamente successiva agli eventi traumatici. Il progetto, finanziato dal Ministero della Giustizia, si propone di costituire una “rete di sicurezza” efficace, in grado di proteggere e assistere le vittime di reato. L’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, ha sottolineato l’importanza di un supporto tempestivo e concreto. “È in questa fase degli eventi che la vittima ha bisogno di supporto per allontanare l’idea di essere isolata o non compresa”, ha dichiarato Santangelo, evidenziando l’importanza della presenza di punti di ascolto sul territorio. I nuovi sportelli sono attivi in diverse città abruzzesi, tra cui Avezzano, Castel di Sangro, Chieti, Martinsicuro, Pescara, Pineto, Scafa, Sulmona e Vasto. Qui, operatori e operatrici specializzati, tra cui assistenti sociali, psicologi e avvocati, sono pronti a fornire un primo ascolto, sostegno psicologico, orientamento ai servizi locali e informazioni sui diritti delle vittime. Il servizio è aperto a tutti, senza discriminazioni di età, genere, nazionalità, origine etnica, religione o condizione economica e sociale. Inoltre, è previsto anche il supporto per i familiari o conviventi delle vittime, che possono aver subito conseguenze a causa del reato. Per accedere ai servizi offerti, è possibile contattare il numero verde 800 031906, il numero di cellulare 342 7743032, oppure inviare un’email all’indirizzo vittimereato.abruzzo@gmail.com. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della tutela e del sostegno delle vittime di reato in Abruzzo, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e accogliente per chi ha subito traumi e ingiustizie. La creazione di una rete di ascolto e supporto è fondamentale per garantire che nessuna vittima si senta sola nel proprio percorso di recupero e reintegrazione sociale.