
SULMONA – La settimana si chiude in bellezza sul fronte epidemiologico con un nuovo crollo dei contagi sul territorio-peligno-sangrino. Nella giornata del 20 febbraio sono stati “solo” 36 i nuovi casi di Covid-19 messi a referto dalla Asl. I nuovi positivi, che hanno dai 2 agli 87 anni di età, risultano così domiciliati: Sulmona 15, Introdacqua 6, Pratola Peligna 4, Raiano 3, Pettorano sul Gizio 2, Barrea 2, Villetta Barrea 2, Pescocostanzo 1, Castel Di Sangro 1. Il rallentamento del virus, dopo i 72 contagi refertati ieri, è dovuto molto probabilmente al più basso numero di tamponi molecolari svolti lo scorso venerdì. Ne sono stati effettuati appena 80. Questo vuol dire che la pressione del virus si sta man mano abbassando e le operazioni di tracciamento vanno avanti con più serenità. I 36 positivi, peraltro, tengono conto anche dei test antigenici svolti nelle farmacie o in altre strutture del territorio. Diversamente il tasso di positività sarebbe stato comunque alto. Nella casella dei nuovi casi compare un’altra dipendente di Palazzo San Francesco che porta ad otto il conto delle positività accertate in Comune tra cui una reinfezione. Il fronte non desta particolare allarme e preoccupazione. Positiva anche un’infermiera che presta servizio fuori regione. Per cui si tratta di un contagio solo sulla carta. Complessivamente sono 1238 gli attuali positivi sul territorio peligno-sangrino a fronte di oltre 200 guarigioni messe a referto nelle ultime 48 ore. Una “rimonta” non indifferente che fa ben sperare su una gestione relativamente serena dell’emergenza. Scende anche il tasso di ospedalizzazione. Sono 19 gli attualmente degenti di cui 1 in terapia intensiva. Nell’elenco si è aggiunta una donna gravida, una 48 enne, per la quale è stato disposto il trasferimento presso altro ospedale per la somministrazione della terapia specifica dopo la diagnosi svolta nell’area grigia del nosocomio dell’Annunziata. Al terzo piano dell’ospedale sono tre i pazienti presi in carico tra cui un’ultracentenaria di 104 anni che, dopo aver fatto i conti con due conflitti mondiali, se la dovrà vedere anche con il Covid. (a.d’.a.)