
Un passo atteso da decenni. Il progetto per il nuovo Ospedale di Avezzano ha finalmente ottenuto l’approvazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, massimo organo tecnico del Ministero delle Infrastrutture. Si tratta di un traguardo decisivo che spalanca le porte alla fase operativa dell’intervento: entro la fine del 2025 sarà possibile procedere con la gara per l’appalto integrato e, con essa, avviare concretamente la costruzione di una struttura sanitaria all’avanguardia, attesa da tutta la Marsica. A darne notizia è il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha definito questo risultato un “passaggio fondamentale” dopo la firma dell’Accordo di Programma con il Ministero della Salute nel luglio 2023. «La costruzione di un nuovo ospedale capace di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione, secondo le più moderne tecnologie, è sempre più vicina» – ha dichiarato Marsilio – «Ringrazio i vertici aziendali della ASL, l’assessore Nicoletta Verì, i tecnici e in particolare il direttore generale uscente Ferdinando Romano, che chiude così quattro anni di mandato con un traguardo storico». Il nuovo ospedale sarà progettato e realizzato secondo criteri di efficienza energetica, sostenibilità ambientale e tecnologia avanzata, con l’obiettivo di garantire un livello assistenziale adeguato ai cittadini di Avezzano e dell’intera Marsica.
L’attuale struttura, datata e inadeguata alle esigenze moderne, verrà dunque sostituita da un polo sanitario innovativo, pensato per migliorare la qualità delle cure, la sicurezza e le condizioni di lavoro per il personale medico e sanitario. Con l’approvazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’iter entra ora nella fase cruciale: l’appalto integrato permetterà di affidare in un’unica gara sia la progettazione esecutiva sia la realizzazione dei lavori. Un’accelerazione importante verso l’inizio del cantiere. Per i cittadini marsicani, questo non è solo un cantiere che si apre, ma una promessa che si realizza. Una svolta che guarda al futuro della sanità pubblica, dopo anni di attese e incertezze.









