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L’AQUILA. L’accusa è quella di diffamazione aggravata dall’uso dei social per un 66enne di Goriano Sicoli, G.D.S, che dovrà presentarsi davanti al giudice del Tribunale dell’Aquila, il prossimo 3 febbraio, per l’udienza predibattimentarle. A citarlo è stato il sostituto procuratore, Roberta D’Avolio, per aver offeso la reputazione e l’immagine di Francesco D’Amore, presidente del Parco regionale Sirente-Velino. I fatti risalgono allo scorso luglio quando l’imputato, secondo l’accusa, aveva pubblicato sul suo profilo facebook alcune frasi rivolte a D’Amore, con la foto di quest’ultimo in fascia tricolore, riferendosi ai danni della fauna selvatica. Nel post il 66enne aveva allegato due foto, una del contadino danneggiato dagli animali selvatici per le continue incursioni e l’altra di D’Amore che, secondo l’imputato, rappresentava lo stato. Nel testo l’imputato ha utilizzato, secondo il pm, una serie di allusioni e considerazioni che hanno danneggiato l’immagine di D’Amore tenendo conto che, in un altro post pubblicato sempre a luglio, sono apparsi epiteti ed offese. Dopo essere stato raggiunto dalla citazione per la cosiddetta udienza filtro, l’uomo ha scritto una lettera al giudice e alla procura, sostenendo che “gli agricoltori stanno affrontando un momento complicato per via delle incursioni della fauna selvatica e deve essere lasciato loro lo spazio necessario per poter esprimersi”.

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