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SULMONA – Arriva alla fase finale l’avviso di mobilità esterna regionale e interregionale per il famigerato reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona, osservato speciale in questa settimana poichè balzato alle cronache per la carenza di personale. I tre medici che avevano risposto al bando ( Luca Napoleoni, Tiziana Trapasso e Marianna Tudini) sono stati convocati dall’azienda sanitaria per la copertura di due posti da Dirigente medico, di cui uno assegnato al presidio ospedaliero di Sulmona. La fase selettiva si chiuderà con il colloquio del prossimo 12 marzo. Salvo intoppi dell’ultimo minuto è facile pensare che già da metà marzo arriverà il nuovo medico. Ma il condizionale è d’obbligo a giudicare dagli ultimi accadimenti. Solo lunedì scorso è stata sfiorata la piena interruzione del pubblico servizio dal momento che il reparto, per buona parte della mattinata, è stato lasciato senza medico. L’intervento di un oncologo in zona cesarini si è reso possibile solo grazie al Tribunale per i diritti del Malato che, per il tramite della coordinatrice Catia Puglielli, aveva interessato i Carabinieri e tutti gli organi preposti dell’incresciosa situazione: utenti in rivolta in attesa dei piani terapeutici, malori sfiorati in corsia e in reparto, tensione alle stelle. Per questa settimana la Asl ha quindi tamponato la situazione con un oncologo incaricato fino a nuova disposizione visto che il medico rimasto in servizio ha presentato un certificato di malattia. L’organico di oncologia conta due unità: una dottoressa in maternità che rientrerà solo a primavera inoltrata e un’altra assunta con contratto a tempo determinato in scadenza ad agosto. L’arrivo di un ulteriore oncologo in regime di mobilità è quasi una manna dal cielo. Si spera quindi che dopo i nostri reiterati interventi sul posto, e dopo quelli del Tdm, la situazione rientri man mano nella normalità.

Andrea D’Aurelio

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