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SULMONA – “Facile trincerarsi dietro la fragilità e la debolezza dei malati ed attaccare provvedimenti che il sindaco è stato costretto per dovere d’ufficio ad adottare”. Il Segretario Provinciale di Nursind L’Aquila Antonio Santilli prende le difese del sindaco Annamaria Casini e chiede le dimissioni di Tordera sulla vicenda che sta interessando il Cim di viale Mazzini e il Centro diurno, le cui attività sono state immediatamente sospese dopo il controllo dei Nas che ha rilevato una serie di irregolarità. Per il Dipartimento Prevenzione Asl non ci sarebbero stati problemi per l’esercizio delle attività e le varie prescrizioni sarebbero state ottemperate in sessanta giorni. Ma il sindaco ha firmato l’ordinanza qualche giorno fa. “Da quanti anni Tordera sa che avrebbe dovuto trovare nuove soluzioni allocative per quella struttura sanitaria, solo temporaneamente alloggiata in locali della zona artigianale? E come può il dott. Tordera aver dimenticato che prima di mettere in esercizio una struttura sanitaria, qualunque esercente è tenuto a munirsi preventivamente delle prescritte autorizzazioni ed accreditamenti?”- si chiede il sindacato Nursind che pone una serie di domande al Manager Asl. Ci va pesante Santilli sostenendo che “è facile e comodo ribaltare sul Sindaco responsabilità che non sono sue, adducendosi la solita cantilena dei disagi creati ai pazienti”. Poi l’invito al Manager a farsi da parte. “Non crede, dott. Tordera, che sia venuto il momento di dimettersi e non solo a causa di questa vicenda?”- conclude il sindacato a suon di provocazione.

Andrea D’Aurelio

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