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PETTORANO SUL GIZIO – Sette polli divorati e una porta d’ingresso danneggiata. E’ questo il primo bilancio della nuova incursione dell’orsa Peppina con i cuccioli al seguito nel territorio comunale di Pettorano sul Gizio. Il plantigrado nella notte ha visitato almeno un pollaio, riuscendo a sfondare la porta d’ingresso per divorare poi almeno sette galline. L’amara scoperta è stata fatta dai proprietari questa mattina. “E’ la terza volta negli ultimi anni che riceviamo la visita del plantigrado. Noi siamo amanti della natura e sappiamo che deve mangiare ma il problema è che scende a valle”- intervengono gli inquilini spiegando pure che il pollaio è dotato di recinto elettrificato ma l’orso, riuscendo a entrare per la porta d’ingresso, ha praticamente aggirato l’ostacolo. Sono in corso ulteriori accertamenti anche in altri pollai della zona. L’invito che arriva dall’associazione Dalla Parte dell’Orso è quello di riattivare le recinzioni elettrificate consegnate negli anni passati. Coloro che ancora non sono dotati del recinto possono rivolgersi all’associazione oppure alla Riserva Monte Genzana Alto Gizio. “L’incursione è avvenuta fuori dal perimetro della Riserva e del Parco”- sottolinea il portavoce del comitato, Domenico Ventresca che lo scorso anno aveva presentato ricorso contro l’ordinanza salva Peppina emessa dal sindaco di Pettorano sul Gizio, Pasquale Franciosa, respinto dalla Prefettura dell’Aquila dal momento che “la Prefettura e ancor di più il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica non hanno competenze in materia di gestione della fauna che spetta in via esclusiva alla Regione, ai Parchi ed ai Comuni”. Con l’ordinanza vige il divieto di avvicinamento e di filmare l’orso, di alimentarlo in qualsiasi modo e di ostacolare il personale delle forze dell’ordine e della Riserva nell’esercizio delle loro funzioni.

Andrea D’Aurelio

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