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SULMONA – Si torna in aula per cominciare il processo. E’ in programma per domani la seconda udienza per l’operaio di 64 anni di Pettorano sul Gizio che ha ucciso con colpi di arma da fuoco un giovane esemplare di orso bruno marsicano. I fatti risalgono all’11 settembre 2014 e domani è prevista la discussione al Palazzo di Giustizia dopo la prima udienza celebrata una settimana fa quando il giudice del Tribunale di Sulmona Concetta Buccini ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile presentata da ben cinque associazioni e dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. All’operaio imputato viene contestata l’uccisione di animale di specie protetta con arma da fuoco. L’ultimo responsabile di un atto di bracconaggio nei confronti di un orso d’Abruzzo individuato e processato risale a più di 30 anni fa. Nel frattempo sono stati circa 80, dal 1971, i plantigradi uccisi con armi da fuoco o con il veleno. Se le associazioni auspicano la condanna dell’uomo, la solidarietà all’operaio è arrivata dal comitato cittadini Vallelarga in riferimento all’attacco mediatico anche se sarà la giustizia, alla fine, ad avere l’ultima parola.

Andrea D’Aurelio

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