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SULMONA – Quattro concorsi che saranno banditi presumibilmente entro l’anno (Chirurgia, Medicina, Ortopedia e la fase finale di Rianimazione), un piano di raccordo con le unità operative per il numero degli operatori da assumere, il via libera alla risonanza magnetica che arriverà dalla Regione nei prossimi giorni ma sulla classificazione del presidio ospedaliero la vera partita si gioca in Parlamento. E’ questa la sintesi del summit voluto dall’ex sindaco di Sulmona Bruno Di Masci che ha chiamato a raccolta questo pomeriggio l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci e il Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera sul futuro ma anche sul presente dell’ospedale dell’Annunziata. “Resta da sciogliere il nodo della classificazione dell’ospedale dell’Annunziata, ora ospedale di base ma la soluzione non dipende dalle volontà politiche e dalle competenze in materia della Regione – ha precisato l’assessore – la competenza appartiene al governo e quindi ad una revisione del decreto ministeriale Lorenzin e alla classificazione degli ospedali che quel decreto ha impostato e previsto. Proprio allo scopo di rivedere le classificazioni del decreto Lorenzin è stata presentata una proposta di legge che speriamo apra la strada ad una riclassificazione anche dell’ospedale di Sulmona”. Sul nuovo ospedale Tordera conferma il cronoprogramma. Sarà inaugurato a settembre ma spetta al Comune ora tutta la fase relativa alla viabilità, l’accesso da via Montesanto, che non è di poco conto. Nella palazzina dove si volevano allocare gli ambulatori saranno trasferiti alcuni servizi. I medici di famiglia infine hanno chiesto più attenzione della Regione sulla medicina territoriale. Tempi di attesa troppo lunghi, convenzione con la Croce Rossa scaduta per il trasporto in ambulanza e richiesta non evasa sull’apertura dello sportello di dodici ore. Come pure è necessario investire sull’attrattività di un ospedale e sulle nuove tecnologie.

Andrea D’Aurelio

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