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SULMONA – Un incontro con il nuovo manager della Asl 1, Roberto Testa, al fine di affrontare i tanti temi urgenti e complessi riguardanti la sanità peligna e il nuovo ospedale di Sulmona, il primo antisismico d’Abruzzo, finalmente operativo. E’ quanto ha chiesto il sindaco Annamaria Casini, in una nota inviata al neo direttore generale, al quale porge gli auguri di buon lavoro. Un confronto che si rende necessario alla luce del trasferimento di reparti e servizi nel nuovo ospedale, non senza criticità. La risonanza magnetica non “entra” perché bisogna ancora eseguire i lavori nella stanza assegnata così come l’ecografo non è in funzione e per l’uso della Tac si stanno avviando i corsi di formazione. Tutte problematiche che, forse, nemmeno il sindaco conosce ma sono state denunciate nei giorni scorsi da Tdm e Onda Tg. Permane poi la necessità di investire sul personale per riempire quell’ospedale bello, antisismico e innovativo. Per il sindaco di Sulmona “è fondamentale che il nuovo ospedale non resti una scatola vuota e sia caratterizzato da efficacia ed efficienza dei servizi. La possibilità di una ripresa reale ed auspicata della qualità dei servizi passa sicuramente dall’adozione di soluzioni organizzative innovative, lungimiranti e responsabili, che tengano conto finalmente dei reali bisogni di salute delle persone e, più in generale, delle comunità locali al centro del sistema. E’ evidente che un ospedale senza una seria strategia di qualificazione e di posizionamento, rispetto al resto della sanità provinciale e regionale, è destinato a morire per consunzione. Inoltre da anni l’intera comunità reclama la necessità di dotazione di risorse umane e strumentali adeguate, per rendere effettivamente all’avanguardia e attrattivo il nostro nosocomio, che serve un vasto territorio montano. L’ obiettivo sul quale invito il nuovo manager ad indirizzare l’impegno, per garantire il diritto alla salute dei cittadini, è la valorizzazione del nostro ospedale congiuntamente alla riqualificazione della sanità territoriale, considerando che tra le priorità vi è l’assunzione di primari, di medici e infermieri, il potenziamento quindi di reparti, del Pronto Soccorso in seria difficoltà, e il mantenimento del Punto Nascita, affinchè questo ospedale possa accogliere i tanti pazienti e avere prospettive per il futuro”. Problemi vecchi e nuovi che ora è necessario affrontare di petto.

Andrea D’Aurelio

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