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SULMONA. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, su richiesta della procura, ha emesso il decreto penale di condanna per un ex direttore generale della Asl, l’ex direttore sanitario dell’ospedale di Sulmona e una figura tecnica. I tre sono stati condannati a pagare una multa da 160 euro. Si tratta di uno dei filoni dell’inchiesta sull’ospedale rumoroso che la procura aveva aperto dopo le denunce dei residenti. Nel caso specifico il pm aveva chiesto inizialmente di archiviare il caso al gip. Uno dei residenti di via De Blasis, che aveva chiamato in causa la magistratura, si era opposto a tale richiesta. Il gip aveva disposto ulteriori indagini sulla vicenda. La procura, a quel punto, ha deciso di chiedere il decreto penale di condanna che è arrivato con sentenza del gip. Si tratta di un provvedimento che, almeno uno dei tre, impugnerà per chiedere un regolare processo. L’accusa per l’azienda è quella di non aver impedito che i rumori dell’impianto di termoventilazione delle sale operatorie e del generatore superassero i limiti previsti nella normativa vigente. Dalle analisi, eseguite lo scorso autunno dall’Arta, era venuto fuori che “il rumore prodotto dagli impianti aeraulici dell’ospedale civile di Sulmona aveva provocato il superamento del limite differenziale a finestre aperte in periodo notturno”. Per questo il sindaco della città di Sulmona, Gianfranco Di Piero, aveva disposto il 29 novembre 2022, nei confronti della Asl, l’attivazione nell’immediato di “tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose, con particolare riguardo alle aree confinanti con le abitazioni”. L’azienda si era recentemente affidata ad un esperto per risolvere la problematica, affidando l’incarico per la predisposizione di una relazione di impatto acustico. Il prossimo mese di luglio si chiuderà il processo che vede imputato un altro ex direttore generale.

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