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Doctors holding samples and talking in hospital, coronavirus concept.

Carenza di personale nei pronto soccorso, mancato rafforzamento della medicina territoriale, contrazione di posti letto di degenza no Covid, rallentamento del normale svolgimento delle attività assistenziali, isolamento a rischio per degenti Covid in corsia, mancata erogazione del salario accessorio legato alla produttività. È una lunga lista di criticità quella presentata dalle organizzazioni sindacali che chiedono l’immediata convocazione del comitato ristretto dei sindaci della provincia dell’Aquila per la vertenza della sanità al collasso. “La situazione emergenziale, oramai persistente dall’inizio della pandemia da SAR-COV-2, ha acuito la grave condizione del sistema salute nella nostra Regione già provato da anni di carenza in termini di Personale Sanitario, Personale Amministrativo e di innovazione tecnologica”- sostengono i sindacati che rincarano: “basta considerare che la Regione Abruzzo presenta ad oggi bassi livelli di Performance (<30%) appena superiore a Campania e Calabria, ultime in graduatoria (dati Panel 2022). Il personale è ormai ridotto allo stremo per il sovraccarico di lavoro ed il frequente ricorso alle prestazioni in orario aggiuntivo oltre che ai turni di lavoro straordinario, misure non più sufficienti e sostenibili in questa fase. Infatti, i frequenti contagi riducono ulteriormente le esigue risorse attualmente a disposizione, venendo così meno le norme di sicurezza sul lavoro e ponendo le basi per un imminente, ma speriamo evitabile, collasso dei Servizi Sanitari". Da qui la necessità di addivenire all'urgente convocazione del comitato ristretto dei sindaci.

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