
SULMONA. Viola le prescrizioni degli arresti domiciliari e torna in cella. Protagonista della vicenda giudiziaria è S.P, 35enne di Sulmona, che era finito agli arresti lo scorso 9 dicembre per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’altro giorno, nel pomeriggio di San Valentino, i carabinieri della stazione di Sulmona e del nucleo operativo avevano fatto irruzione in casa del giovane per un controllo di routine. Nell’abitazione dove lo stesso sta scontando gli arresti domiciliari, oltre alla compagna c’era anche un pregiudicato con precedenti specifici sulle spalle e con un “profilo di pericolosità sociale”, come rileva il giudice per le indagini preliminari, Alessandra De Marco, nell’ordinanza firmata nel pomeriggio. La circostanza ha comportato infatti l’aggravamento della misura cautelare per il 35enne: dai domiciliari torna dietro le sbarre. Ad eseguire il provvedimento, richiesto dal sostituto procuratore, Stefano Iafolla, sono stati i carabinieri. I militari, lo scorso dicembre, avevano trovato in un marsupio del 35enne 20 grammi di cocaina suddivisi in 40 bustine, 11 mila euro in contanti, un bilancino e una pistola scacciacani senza tappo rosso. In casa dell’uomo avevano scoperto altre 500 bustine, destinate verosimilmente al mercato dello spaccio per il confezionamento della sostanza. Poi gli arresti domiciliari e le “visite” che non sono piaciute nè alla procura nè al giudice. Da qui l’ordinanza di custodia cautelare