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SULMONA – 6 aprile non solo il giorno della visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella per chiudere il Convegno Internazionale degli studi ovidiani ma anche e soprattutto l’anniversario di quella maledetta notte del 2009 quando alle 3.32 la terra tremò e 309 persone persero la vita. Nell’elenco delle vittime del tragico terremoto aquilano compare il nome anche della sulmonese Roberta Zavarella, la giovane studentessa che aveva sempre il sorriso sulle labbra, dedita al sociale e alla sua comunità. Dopo otto anni dalla tragedia il Comune di Sulmona è al lavoro per intitolare a Roberta un luogo della città che rappresenti un inno alla vita. Fra le prime ipotesi si pensa al parco di giochi di via Sallustio, aperto con tanto di taglio del nastro lo scorso 26 marzo in occasione della “Festa della Primavera”. Non è da escludere la dedica di un’area o uno spazio sito nella frazione Cavate di Sulmona dove la giovane ha trascorso i suoi anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Tutte le proposte dell’amministrazione comunale saranno al vaglio della famiglia. “Abbiamo già delle idee in merito ma riteniamo di non poter agire da soli ma tutte le ipotesi devono essere concordate con i familiari”- spiega il consigliere comunale Andrea Ramunno- che si sta occupando del caso. Un atto dovuto quello del Comune di Sulmona che non vuole dimenticare Roberta Zavarella. Un gesto quasi imposto dalla storia.

Andrea D’Aurelio

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