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SULMONA – Sono dieci i nuovi casi che si registrato nella giornata di oggi in Valle Peligna: otto a Sulmona, uno a Pacentro  e un altro in un paese del circondario. Quasi tutti sono riconducibili al focolaio della clinica San Raffaele che conta, come anticipato da Onda Tg, più di trenta contagi. Altri due casi di Coronavirus sono stati accertati in Alto Sangro. Sono in totale 22 i casi Covid accertati dall’inizio dell’emergenza nell’area peligna, 11 nell’Alto Sangro. Dopo un sensibile calo, i contagi tornare a salire anche in Abruzzo. Dall’inizio dell’emergenza sono stati registrati 1563 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Rispetto a ieri si registra un aumento di 66 nuovi casi. Per Sulmona intanto il sindaco, Annamaria Casini, nel corso della conferenza stampa in via telematica, ha chiesto l’istituzione della zona rossa al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. In città il conto sale a 21 casi accertati, compresi quelli non residenti. “Abbiamo messo paletti man mano che venivano fuori i dati con l’individuazione dei casi indice”- è intervenuta la Casini nella capigruppo telematica- “siamo di fronte a due alternative: proteggere la città con la zona rossa o adottare misure più restrittive da concordare con il Prefetto”. Per il sindaco fino a qualche ora fa non c’erano riscontri per requisire la clinica ma il drastico aumento dei contagi ha portato il primo cittadino a chiedere la zona rossa. “Abbiamo mappato la rete dei contatti del San Raffaele sul territorio. E’ il caso di adottare ulteriori misure per parlare di zona rossa in seguito”- ha esordito il consigliere Maurizio Balassone mentre Fabio Pingue e Mauro Tirabassi hanno ricordato l’importanza del coinvolgimento delle due consigliere regionali del territorio che dovrebbero recitare un ruolo importante.

Andrea D’Aurelio

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