SULMONA – Multa e chiusura per cinque giorni. Il colpo di coda della zona gialla arriva dalla centralissima piazza Garibaldi di Sulmona dove la Polizia, nell’ambito dei controlli straordinari per il contenimento del contagio da Covid-19, ha proceduto alla sospensione dell’attività di un bar per cinque giorni e ha irrogato la sanzione amministrativa da 400 euro al barista. Erano le 23,20 quando un giovane sarebbe stato sorpreso dalle forze dell’ordine all’interno del locale mentre pagava il conto dopo aver fatto serata. E’ scattata quindi la sanzione per il barista, per la violazione della normativa anti Covid di riferimento. Dura lex sed lex verrebbe da dire. Un “mantra” che la Polizia deve aver applicato alla lettera poichè quei venti minuti di orologio non sono bastati per mantenere una certa flessibilità che si è vista invece nelle ultime settimane. Insomma chi pensava di anticipare l’ingresso della zona bianca ha fatto male i conti. “Il cliente non stava consumando e noi non stavamo somministrando nulla. Si era dimenticato di pagare il conto ed è tornato indietro”- spiega il barista multato che non le manda a dire. “Qui ti viene voglia di mollare tutto e di chiudere. Sono cinque sere che mi ritrovo le pattuglie di fronte il mio locale. Posso capire tutto ma come si fa a investire in questa città?”- sbotta ancora il commerciante. Per lui il “normale controllo” è stato visto come una forzatura. C’è rabbia, disperazione e preoccupazione per il futuro. La famosa mezza misura non è mai da accantonare. Un motivo in più per mantenere prudenza e autodisciplina nel quotidiano. Nel corso dell’attività sarebbe stato fermato anche un giovane, cliente del locale, sanzionato non per le norme anti Covid ma per la guida in stato di ebbrezza. Per lui scatterà la denuncia e il ritiro della patente.
Andrea D’Aurelio