
“Devi crepare. Secondo piano”. È questa la scritta apparsa sui muri di una palazzina condominiale di via XXV Aprile a Sulmona. Il condominio ricade nel quartiere Ater da dove, nelle scorse settimane, era partita una petizione popolare indirizzata alla Procura della Repubblica di Sulmona per sollecitare intervenuti sul tema della sicurezza e del degrado urbano ma anche per le occupazioni abusive e sull’uso arbitrario degli spazi pubblici. Una petizione che non è piaciuta a qualcuno che ha imbrattato i muri della palazzina con le minacce rivolte all’inquilino del secondo piano che aveva fatto partite la raccolta firme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona che hanno effettuato i rilievi fotografici e stanno indagando per risalire agli autori delle minacce. “Ricominciano le ritorsioni. Sono stato il portavoce della petizione su richiesta di assegnatari”- commenta Alessandro Ferrini, spiegando che la petizione”tratta argomenti scottanti: dalle occupazioni abusive ad alloggi non abitati fino a residenze non dichiarate”. Secondo la vittima e le forze dell’ordine potrebbe quindi trattarsi di un atto intimidatorio









