
SULMONA. Ricorrono gravi indizi di colpevolezza a carico del 32enne, M.A.M, accusato di aver palpeggiato tre ragazzine la notte di capodanno. Lo ha messo nero su bianco il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, che ha confermato il divieto di dimora a carico del giovane, al termine dell’interrogatorio di garanzia. I fatti risalgono tra dicembre 2024 e gennaio 2025 quando, secondo l’accusa, nel corso delle festività natalizie, il 32enne avrebbe avvicinato in più occasioni tre ragazzine, di 12 e 13 anni, sia in ambienti privati che in piazza XX Settembre, in occasione del veglione di fine anno, palpeggiandole in diverse parti del corpo e adottando “un approccio fisico discutibile”. Le tre, che appartengono alla stessa comitiva della figlia, avevano poi raccontato tutto alle rispettive famiglie che si erano recate nella caserma dei carabinieri per segnalare la delicata vicenda. Il 32enne si era difeso, spiegando che si era trattato di un equivoco e che le ragazzine stavano infastidendo la figlia. Per questo voleva solo chiarire alcuni atteggiamenti. Una tesi che non ha fatto cambiare idea al giudice che ha “cacciato” il giovane dalla città.