SULMONA – “La politica abbia l’umiltà di accogliere le competenze specialisticheâ€. Non usa mezzi termini il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che oggi ha risposto al sindaco di Sulmona dopo i chiarimenti chiesti dalla capigruppo sulla funzione dell’ospedale di Sulmona per l’emergenza Coronavirus e sulla diagnosi dei pazienti della clinica San Raffaele. Il taglio politico di Marsilio è chiaro tant’è che oggi anche i consiglieri comunali del centrodestra hanno stigmatizzato l’atteggiamento del sindaco, Annamaria Casini. “Non bisogna dimenticare che il presidio ospedaliero di Sulmona è inserito nella rete dell’emergenza-urgenza ed è, quindi, tenuto ad accogliere ogni tipologia di paziente per un primo inquadramento diagnostico ed assistenzialeâ€- scrive Marsilio specificando pure che “i pazienti della Casa di cura San Raffaele, al pari degli altri pazienti con sospetto di contagio – aggiunge Marsilio -, vengono valutati in un’area appositamente dedicata e nettamente distinta dal plesso ospedaliero, prima di essere eventualmente trasferiti nel centro Covid di L’Aquila ovvero presso altra strutturaâ€. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e Lega rigettano intanto le accuse di propaganda politica e parlando di atteggiamento istituzionalmente responsabile. “Gettare panico tra i cittadini non è certo la strada da seguire e rappresentare una realtà cittadina in modo non adeguato entrando nel merito dell’ Ospedale di Sulmona , sui percorsi dei pazienti del San Raffaele, provando così ad innescare un conflitto di livello regionale per nascondere le proprie mancanze, infangando l’ operato degli altri interlocutori istituzionali non fa onore al Sindaco e a questa città â€- tuonano i consiglieri- “dopo aver messo a disposizione gli spazi dell’ospedale di Sulmona non è andata giù al Sindaco la scelta decisa dall’Assessore Veri e della ASL 1 di tenere distinti su Sulmona i percorsi di presidio di assistenza dei pazienti Covid 19 in linea con l’ordinanza n 3 del Presidente Marsilioâ€. Il sindaco si difende su facebook, tirando fuori ancora una volta i numeri, ovvero i dieci casi Covid registrati oggi e i 40 casi comunicati dalla Asl in riferimento a persone che risiedono sul territorio comunale. In un momento di emergenza i cittadini non vogliono panico e allarmismo, perché servono sempre i riscontri scientifici e non si può improvvisare, ma nemmeno confusione ed esibizionismo. La strada maestra è sempre quella della trasparenza.
Andrea D’Aurelio
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