

Arriva il via libera per la progettazione esecutiva dell’ex Caserma Cesare Battisti. L’approvazione è arrivata con delibera di giunta, firmata dal commissario straordinario, Ernesta D’Alessio. Il costo del progetto, redatto dall’architetto Luigi La Civita, ammonta a due milioni di euro. Il progetto parte dal presupposto che l’area sud della città è sprovvista di aree verdi attrezzate e di aree a parcheggio pubblico, nonostante la concentrazione di servizi come scuole, Archivio di Stato, ufficio del giudice di pace, negozi di vicinato, supermercati di media superficie, chiese. La riqualificazione della zona, spiegano dal Comune, oltre che dal punto di vista infrastrutturale, “avrà vantaggi dal punto di vista sociale, attuando una compensazione del disagio storico, derivato dalla presenza delle mura di cinta dello stesso presidio militare, per gli immobili residenziali, presenti nelle immediate vicinanze del presidio stesso”. Nell’area dell’ex caserma saranno potenziate le aree verdi, sarà realizzato un parco giochi per i più piccoli, sarà migliorata la viabilità tra via Diaz e via Montegrappa con percorsi pedonali, per collegare l’area di porta Napoli con il centro storico. Il progetto consentirà di snellire anche la pressione delle auto in centro. Sarà infatti realizzato un parcheggio pubblico, all’interno della caserma, che potrà contenere fino a 50 automobili. La scorsa estate, dopo la chiusura del silos di Santa Chiara, il Comune aveva inizialmente pensato proprio all’ex caserma come soluzione alternativa, poi sfumata a causa degli interventi ancora da realizzare per adeguarla sul piano strutturale. All’interno della Battisti nascerà anche un terminal bus, pensato pure come punto di informazione turistica, che potrà ospitare fino a dieci mezzi. Prevista anche la realizzazione di nuovi servizi igienici pubblici. Inoltre gli altri spazi pubblici saranno destinati alla formazione e alla cultura. Soprattutto, nella zona della palazzina, un tempo destinata all’alloggio delle reclute, saranno creati spazi da adibire al centro di formazione per la protezione civile. Attualmente, una parte dell’ex caserma, è già occupata dalla protezione civile Ana come deposito dei mezzi. Saranno infine riqualificati i giardini pubblici storici di viale Mazzini per migliorare il verde pubblico. Le opere dovranno essere appaltate entro fine anno. Da rispettare, infatti, c’è la scadenza del dicembre 2025 per l’esecuzione dei lavori, dato che il finanziamento è stato riassorbito dal Pnrr. Resterà nella memoria solo di chi ne ha conosciuto le gesta, soprattutto durante il secondo conflitto mondiale, la bandiera di guerra del57esimo Battaglione Abruzzi. L’ordine di Fantiera si era insediato nel 1991. La caserma era stata condannata alla riorganizzazione dei presidi militari minori, avviata nel 2008. Poi la chiusura nel 2013.