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SULMONA – Verrebbe spontaneo da dire “siamo a cavallo”, osservando dall’esterno il Parco Fluviale “A. Daolio” di Sulmona, dove questa mattina sono arrivati i cavalli per restituire alla città la fruibilità del polmone verde. E quei sette esemplari messi a disposizione da un allevatore della zona non sono passati inosservati. E’ stato sicuramente un colpo d’occhio per gli automobilisti che viaggiavano sulla circonvallazione nell’intersezione con via Japasseri. In molti si sono fermati per una foto o un selfie improvvisato. Qualcuno, stando almeno alla segnalazione dei residenti, avrebbe provato addirittura a scavalcare la recinzione pur di immortalare gli animali e ammirali da vicino. Sui social le immagini della diretta live di onda tv sono già diventati virali e in molti gridano al “miracolo della natura” per risolvere una delle criticità più evidenti del comune di Sulmona, la difficoltà ad assicurare l’ordinaria amministrazione. Dopo una prima fase ai cavalli subentrerà un gregge di pecore cui spetterà il compito di ‘rifinire’ l’intervento. Per quanto riguarda l’utilizzo dei cavalli, quella inventata dall’assessore comunale Mauro Tirimacco è sicuramente una novità destinata a far parlare ben oltre i confini abruzzesi. Alle pecore, invece, aveva già fatto ricorso il Comune di Roma. “Ho temporeggiato fino ad oggi ma poi, per riaprire il Parco Fluviale, non si poteva andare oltre”- ha fatto sapere l’assessore Tirimacco. I cavalli tosaerba sono quindi all’opera nel polmone verde della città mentre già arriva qualche rimostranza sul metodo utilizzato dal Comune di Sulmona e sulla necessità di adottare le dovute misure. Plausi e polemiche a parte, la città sfoggia la sua immagine ecosostenibile. Siamo a cavallo non c’è dubbio. O meglio ancora campa cavallo che l’erba cresce.

Andrea D’Aurelio

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