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SULMONA – Sospesi i lavori all’ex campo di prigionia 78 di Fonte D’Amore. Con apposito verbale si è proceduto alla sospensione degli interventi previsti in quanto, durante le fasi di montaggio delle capriate in acciaio alla baracca n. 43, sono state messe a nudo le zone sommitali dei pilastri in muratura che hanno evidenziato uno stato di degrado degli stessi tali da impedire il proseguo dei lavori e la necessità di eseguire approfondite indagini strutturali al fine verificare nel dettaglio la resistenza dell’immobile. Da Palazzo San Francesco, con apposita determina dirigenziale, si è quindi proceduto ad affidare al laboratorio “Abruzzo Test”, il servizio per la esecuzione delle indagini strutturali relativamente al ripristino e rifunzionalizzazione del Parco della Memoria, con una spesa di circa 2400 euro. Il cantiere è stato consegnato lo scorso 15 aprile dalla passata amministrazione su impulso dell’ex assessore ai lavori pubblici, Salvatore Zavarella. Un lavoro assiduo che portò ad ottenere i pareri della Soprintendenza e a sbloccare le ultime procedure. Poi la sospensione per la quale si rendono necessarie nuove indagini. Gli interventi per il Parco della Memoria, finanziati per un totale di 350mila euro, prevedono la predisposizione della sala accoglienza all’ingresso del campo con realizzazione degli impianti elettrico e termico e dei servizi igienici; la messa in sicurezza delle due baracche più importanti, quelle che conservano i graffiti; la rimozione dell’amianto; la riparazione dei tratti danneggiati del muro di cinta; gli arredi (sedie, tavoli, pc, videoproiettore, impianto audio); il miglioramento della viabilità  di accesso; nonchè gli allacci alle reti idrica e fognante e l’allestimento di una infrastruttura minima museale.  “Stiamo procedendo con una ricognizione delle opere pubbliche  per rimettere mano a questo ed altri appalti”- annuncia il vice sindaco, Franco Casciani.

(a.d’.a.)

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