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SULMONA – Se la senatrice pentastellata, Gabriella Di Girolamo, esprime soddisfazione per il blitz del Ministro Bonafede al Tribunale di Sulmona, il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, ricandidato con il Pd, stigmatizza le passerelle elettorali in tempo di elezioni. Arrivano le prime reazioni alla visita di Bonafede al Palazzo di Giustizia. “Sono orgogliosa di questo cammino intrapreso con fiducia e che sta dando i frutti sperati”- interviene la Di Girolamo- “il riconoscimento dello stesso Presidente del Tribunale per il lavoro da noi svolto, in stretta collaborazione con lui e con l’Ordine degli Avvocati, al fine di ovviare alla decadenza dei termini della vecchia deroga concessa per il terremoto; il superamento della impossibilità oggettiva di inserire la questione nel Decreto Mille Proroghe; la messa a punto di un dispositivo di legge che mutasse completamente la prospettiva per il salvataggio, spostando la concessione di una proroga da un approccio di emergenza sismica ad un diverso ridisegno della geografica giudiziaria, basato su criteri di peculiarità territoriali e non più di numeri, come ribadito dal ministro: tutto questo ha fatto sì che oggi il nostro governo possa realmente metter mano al piano di salvataggio”. Di Pangrazio però ci va con i piedi di piombo. “ “Mi auguro che l’apertura sul tribunale di Sulmona, espressa chiaramente questa mattina dal ministro della Giustizia, non sia dettata solo dall’emozione elettorale del momento ma da una volontà concreta di salvare i quattro tribunali a rischio soppressione”. Di Pangrazio ricorda che la commissione “Tribunali d’Abruzzo”, di cui è stato coordinatore, istituita con legge regionale ha provveduto a raccogliere, dagli organi territoriali competenti e dai soggetti di rilevante interesse socio-economico, tutti i documenti ritenuti opportuni per procedere all’esame generale e alle valutazioni comparative di tutte le situazioni e condizioni dei quattro tribunali cosiddetti minori.

Andrea D’Aurelio

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