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SULMONA – Fiocco rosa nell’ospedale dell’Annunziata di Sulmona dove una donna di 52 anni, residente in città, ha dato alla luce nella mattinata di ieri la sua primogenita di due chili e mezzo. Sia la madre che la neonata stanno bene. La piccola è nata con parto cesareo d’urgenza che è stato eseguito con successo dall’equipe di ostetricia e ginecologia del locale nosocomio. La donna, che corona il sogno della maternità, aveva avviato il percorso di procreazione medicalmente assistita. Il reparto di maternità peligno ha gestito l’intera filiera della gravidanza, fornendo ampio supporto, fino al parto d’urgenza. Un bel segnale anche per il punto nascita il cui mantenimento è stato messo nero su bianco nel piano sanitario regionale che approderà in Consiglio Regionale per il via libera definitivo il prossimo 12 dicembre. Con l’approvazione del piano sanitario regionale, il punto nascita è diventato unità operativa complessa poichè «l’eventuale chiusura avrebbe comportato il trasferimento della presa in carico delle gestanti e dei parti in punti nascite alternativi con la conseguenza di 175.210 km in più percorsi annualmente che causerebbero un aumento del numero di infortuni (inclusi quelli mortali) pari a 1,6/anno».

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