SULMONA – La paura che non arrivasse l’ambulanza, la difficoltà del parto nella pandemia, il tempestivo intervento dei sanitari, la pazienza e la forza di crescere sette figli. All’indomani del parto eseguito nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, a parlare ai nostri microfoni è Elena, la 37 enne romena residente a Vittorito che ha dato alla luce Gabriele, un bellissimo bimbo di 3kg. Una notte magica quella vissuta in pronto soccorso per dirla con le parole degli stessi operatori che in tre minuti di orologio hanno portato a compimento il parto in assoluta sicurezza. “Mentre avevo le contrazioni e i dolori intensi mi chiedevo quando arrivasse l’ambulanza”- racconta Elena- ” mi sono trovata bene perché sono stata assistita da personale efficiente”. Ma come si fa a crescere sette figli, tutti insieme, di questi tempi? “Ci vuole pazienza. Tanta pazienza e tanto amore per loro. A Vittorito sono arrivata da un anno e devo dire che mi sono sentita subito a casa”- continua Elena che chiede aiuto alle istituzioni perché sette figli non sono due o tre. Il parto in pronto soccorso è un “esempio magnifico di buona sanità” per dirla con le parole della consigliera regionale, Antonietta La Porta, che ha rimarcato l’importanza di investire nei piccoli centri con personale qualificato, come nel caso dell’equipe di ostetricia e ginecologia che è scesa in pronto soccorso e nel giro di tre minuti è stato appeso il fiocco azzurro. Andrea D’Aurelio