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Hanno negato ogni addebito, nei primi interrogatori a Sulmona, gli indagati dell’inchiesta sui ‘pascoli fantasma’ coordinata dalla Procura europea.

Nel registro degli indagati sono finiti i nomi di alcuni imprenditori agricoli e titolari di terreni della Valle Peligna e del Subequano e, tra questi, spunta anche il nome di un sindaco del comprensorio.

Tutti devono rispondere, a vario titolo, delle accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e favoreggiamento.

Secondo la pubblica accusa, in concorso tra loro, gli indagati, tra il 2017 e il 2022, avrebbero ottenuto fondi europei in modo illecito sottoscrivendo anche falsi contratti per la concessione dei contributi previsti dalla Pac (Politica agricola comune).

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