
Peppe Durato: L’abruzzese che conquista il Giappone con i suoi manga. In arrivo in Italia “Endo”, la storia epica di Fosco Maraini
In un mondo dominato da eroi invincibili e battaglie cosmiche, c’è chi sceglie di raccontare storie vere, quelle che graffiano l’anima e illuminano le ombre della storia. Giuseppe Durato, meglio conosciuto come Peppe, è uno di questi narratori. Nato a Fossacesia, in provincia di Chieti, Abruzzo, Peppe ha trasformato la sua passione per gli anime e i videogiochi, in una carriera da mangaka professionista. Oggi, a 32 anni, vive a Tokyo e sta per portare in Italia il suo secondo grande progetto: Endo, un manga che adatta la vita straordinaria di Fosco Maraini, l’esploratore italiano che sfidò la Seconda Guerra Mondiale con un gesto di eroismo indimenticabile. L’uscita italiana, annunciata da Dynit per fine ottobre 2025, coincide con il culmine di una serializzazione iniziata in Giappone nel 2023 e segna un momento di maturazione per questo autore che ha sfatato miti e costruito ponti tra culture.

La storia di Peppe è quella di un ragazzo che non si è accontentato di sognare. Si iscrive all’Università Ca’ Foscari di Venezia per studiare Lingue e Letterature Straniere, con un focus sul giapponese. Laureatosi nel 2014, a 22 anni compra un biglietto aereo di sola andata e atterra a Tokyo nel gennaio 2015.
I primi anni sono un turbine di sacrifici. Per mantenersi, lavora come cameriere nel ristorante Armani di Ginza, dà lezioni private di italiano e inglese, e si reinventa modello freelance – un’ironia del destino, visto che più tardi ne farà satira nei suoi fumetti.

La svolta arriva nel 2019, quando entra nel cast di Terrace House: Tokyo 2019-2020, il reality show di Netflix e Fuji TV. Vive in una casa condivisa a Setagaya con un gruppo di giovani giapponesi, diventando “l’italiano affascinante” per il pubblico nipponico. Ma per lui è solo un trampolino: l’esposizione lo aiuta a farsi notare dagli editor.
Nello stesso anno, Peppe partecipa a concorsi di manga, lavorando come assistente per l’autrice Keiko Nishi. Il suo one-shot autobiografico su una relazione sentimentale in Italia attira l’attenzione di Shogakukan, la casa editrice di One Piece. Nasce così Mingo: Italia-jin ga Minna Moteru to Omou na yo (Mingo: Non pensare che tutti gli italiani siano popolari con le ragazze!), serializzato su Weekly Big Comic Spirits dal 2019 al 2020 e raccolto in 4 volumi. È una commedia romantica semi-autobiografica: Mingo, alter ego di Peppe, è un otaku italiano trasferitosi a Tokyo per studiare e fare il modello. Tra gag su ramen oversize, stereotipi da “pizza e mandolino” e disavventure amorose, il manga esplora lo choc culturale con umorismo tagliente e un disegno fresco, influenzato da maestri come Taiyō Matsumoto, Tite Kubo e Takehiko Inoue.
In Italia, Dynit lo pubblica dal 2021, con una variant cover esclusiva per MangaYo! Il successo è immediato: eventi all’Aoyama Book Center, interviste con AnimeClick e Fumettologica, e un messaggio universale su identità e integrazione.
Dopo il debutto comico, Peppe vira verso il dramma con Endo, iniziato il 28 gennaio 2023 su Ura Sunday e Manga One di Shogakukan. Il primo volume tankōbon è già uscito in Giappone, e l’edizione italiana è attesa per fine ottobre 2025 – un’uscita che Dynit ha voluto legare all’autunno, stagione di riflessione, per onorare il tema.
Il protagonista? Non un eroe di finzione, ma Fosco Maraini (1912-2004), etnologo, fotografo e orientalista italiano, padre della scrittrice Dacia Maraini. Endo – che significa “interno” o “profondo” in giapponese – narra la sua prigionia nel campo di concentramento di Nagano, vicino a Nagoya, durante la Seconda Guerra Mondiale. Internato con la moglie Topazia Alliata e i figli Dacia, Yuki e Toni (quest’ultima adottata in Giappone), Maraini affronta fame, freddo e umiliazioni. In un gesto simbolico che riecheggia i riti samurai, si amputa l’ultima falange del mignolo sinistro con una scure davanti ai comandanti, chiedendo miglioramenti per i prigionieri. Non ottiene la libertà, ma salva vite: le condizioni peggiorano per gli altri, ma la famiglia sopravvive fino alla liberazione americana nel 1945.

Peppe scopre Maraini “tardi, ma al momento giusto”, quando il suo amore per il Giappone vacillava. “Mi ci sono voluti due anni di ricerche, studio e negoziazioni per i diritti”, confida in un post su Instagram. “Non è stato solo un lavoro culturale: è stato un viaggio spirituale che mi ha rimodellato.” Il manga mescola fatti storici – dalle spedizioni di Maraini in Tibet agli studi sul buddhismo – con un ritmo serrato, tavole evocative e un focus sull’umanità nelle avversità. “Voglio incanalare i miei sentimenti nei vostri”, dice Peppe ai lettori. È un ponte tra Italia e Giappone: per i nipponici, un modo per confrontarsi con un capitolo scomodo della loro storia; per noi, un omaggio a un connazionale che ha amato il Sol Levante anche nel buio.
Influenzato dalla sua esperienza di “straniero”, Peppe infonde in Endo echi di Mingo: il bipolarismo culturale, ma stavolta drammatico. “Dal comico al tragico, esploro come l’amore per un Paese possa sopravvivere al dolore”, spiega. Il risultato? Un’opera matura che conferma Peppe come voce unica nel panorama manga.
Peppe è trilingue (italiano, inglese, giapponese) e autodidatta: ha imparato a disegnare copiando manuali in Italia, poi affinando lo stile in Giappone. Vive ancora a Tokyo, tra deadline e ispirazioni quotidiane, e continua a ispirare aspiranti mangaka. “La perseveranza batte il talento”, ripete. Con Endo in arrivo in Italia, è il momento perfetto per riscoprirlo: non solo un fumettista, ma un ambasciatore che dimostra come un abruzzese possa ridisegnare il Sol Levante.
Recentemente è stato intervistato dall’influencer italo giapponese Yoshino Belli in un video disponibile su youtube in cui racconta la sua storia e la nascita della sua nuova opera.
Se Mingo vi ha fatto ridere delle illusioni romantiche, Endo vi lascerà con un nodo in gola e una nuova prospettiva sulla resilienza umana. Peppe Durato non è solo un mangaka: è la prova che i sogni, lasciano un segno indelebile. Sosteniamo il nostro corregionale prenotando il nuovo volume – e chissà, magari un giorno vedremo un anime su di lui.
Fonti: Interviste e articoli da AnimeClick, Fumettologica, Wikipedia e sito ufficiale di Peppe. Per aggiornamenti sull’uscita, seguite Dynit e @peppedesu su Instagram.










