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SULMONA – Al via l’operazione trasparenza per stanare i falsi invalidi. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Annamaria Casini, procederà a stretto giro a verificare i permessi ztl rilasciati ai portatori di disabilità. Stando ai dati che trapelano dagli uffici di Palazzo San Francesco sui 2mila e 200 pass rilasciati per la zona a traffico limitato, mille e 200 sono quelli riservati solo ai disabili. Concessioni che generano un traffico sostenuto nel centro storico sulmonese, anche durante gli orari di chiusura del traffico. L’amministrazione comunale intende proseguire la linea adottata dall’ex sindaco Peppino Ranalli che già nell’agosto del 2014 aveva scritto alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per avere l’elenco completo dei beneficiari dei pass per attivare una serie di controlli incrociati. “Non mi sono ancora addentrata nell’argomento, almeno per ora, perché ci siamo concentrati su altre priorità”- spiega il sindaco di Sulmona Annamaria Casini- “sicuramente abbiamo intenzione di riprendere le verifiche per agire sempre nell’ottica della trasparenza e adempiere a tutti i controlli del caso”. I pass vengono rilasciati dopo apposita richiesta che viene verificata dalla commissione dei medici legali della Asl, che dopo visite mediche e analisi cliniche su disabilità o deficienza motoria concedono i tagliandi. Sono due i tipi di pass che consentono il passaggio durante gli orari di chiusura al traffico: quelli permanenti e quelli temporanei rinnovati in base alle necessità. La stessa Asl ha richiesto negli ultimi anni maggiori controlli da parte della polizia municipale sui mille e 200 pass riservati solo ai disabili. Complessivamente sono circa 60mila i passaggi di auto al mese, che di fatto “annullano” l’isola pedonale della ztl. Da qui la richiesta di verifica da parte del sindaco. I permessi vengono concessi ai residenti in base alle tre zone in cui è divisa la ztl, ai non residenti che – previo pagamento di 10 euro l’anno – devono entrare in centro per motivi di lavoro e a disabili, anziani e persone con problemi motori.

Andrea D’Aurelio

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