banner
banner

SULMONA – Perse circa 60 unità nel giro di otto anni. Il report amaro sulle dotazioni organiche della Polizia Penitenziaria al carcere di Sulmona è stato consegnato nelle mani del sindaco Annamaria Casini nel corso del tavolo di confronto chiesto e ottenuto da nove sigle sindacali. I poliziotti penitenziari in servizio nell’istituto di pena sono 267 rispetto ai 310 di otto anni fa, la dotazione organica prevista per la struttura. Un dato che non può passare inosservato soprattutto se si considera che in 18 mesi sarà completata la costruzione del nuovo padiglione che ospiterà circa 300 detenuti, portando la popolazione carceraria a 700 unità. Il segretario confederale Uil Mauro Nardella, ospite ieri sera della rubrica sociale “Un Occhio per Tutti” di Onda Tv, si dice comunque soddisfatto dell’incontro a Palazzo San Francesco. Nel documento consegnato al sindaco e al consigliere di maggioranza Luigi Santilli si chiede attenzione sui problemi del carcere e in particolare sulla carenza di personale, e il coinvolgimento del prefetto. Nelle scorse settimane un detenuto ha aggredito un agente con olio bollente e soltanto l’intervento di altri poliziotti, rimasti contusi, e di un gruppo di detenuti è stato evitato il peggio. Per questi ultimi è stato chiesto l’encomio. “Dall’incontro si è usciti molto soddisfatti non solo per l’attenzione prestata dal sindaco e dal consigliere di maggioranza Luigi Santilli” spiega Mauro Nardella segretario di Cts Uil Gran Sasso-Adriatica insieme agli altri sindacalisti ” ma soprattutto per la determinazione a percorrere,con un progetto condiviso, le strategie da adottare. Anche se il “viaggio”sarà lungo siamo convinti che, lavorando tutti insieme, non solo faremo bene per le esigenze del comparto penitenziario ma ci renderemo molto utili per l’intero territorio atteso che , nel suo complesso, il carcere resta comunque un indotto economico degno delle migliori aziende”.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento