SULMONA – Per il Pd di Sulmona è una occasione da non perdere la velocizzazione della tratta Pescara-Roma mentre gli aquilani alzano la voce. Se le istituzioni peligne rispondono all’unisono dopo l’annuncio del premier Conte, dal capoluogo di regione si alzano steccati. Secondo il Pd “spetta adesso alle amministrazioni locali – regionali, provinciali e comunali – non far cadere la proposta facendola propria ed assumendo quelle iniziative, ai vari livelli, che servano da pungolo e supporto al disegno governativo. Quando sosteniamo la necessità di una classe politica dirigente all’altezza delle sfide che ci attendono è esattamente questo che intendiamo. Ben venga la pulizia del Parco Daolio e della città in genere – atto dovuto e risultato minimo di una Amministrazione, peraltro latente negli ultimi quattro anni, anche su questo –; così come la determinazione dell’ennesimo assessore, forse un po’ più sveglio del precedente che – non possiamo dimenticare – passerà alla storia cittadina per aver tentato di risolvere il problema mettendo a pascolare su quel prato alcuni cavalli, con risultati dall’esito perverso. Ma oggi, più che mai, occorre una visione strategica del rilancio socio economico di un’intera Valle, con la sua Città più importante per storia e tradizione, che non può essere demandata evidentemente a questa classe politica che siede a Palazzo S. Francesco, della cui inefficiente azione politico-amministrativa è stata data piena prova in questi quattro anni abbondanti”. La Lega intanto fa sapere, per il tramite chiederà immediatamente, “nei tavoli tecnici già avviati e in quelli che saranno aperti, che l’alta velocità Roma-Pescara non escluda L’Aquila e, più in generale, il sistema delle aree interne”. Peccato che nelle zone interne rientra anche la Valle Peligna. (a.d’.a.)
Riproduzione riservata