banner
banner

SULMONA – “Ritirare con effetto immediato la petizione promossa on line ‘Salviamo i cani del canile comunale di Sulmona’ basata su presupposti di fatto insussistenti e denigratori e astenersi per il futuro da ogni espressione allusiva, falsa e diffamatoria circa l’attuale condizione del Canile, le condizioni dei cani ospitati, la procedura di affidamento della struttura seguita dall’amministrazione e la presunta inerzia di controllo da parte degli organi ed uffici comunali”. E’ quanto ha “ordinato” il Comune di Sulmona all’associazione Code Felici, ex gestore del Canile Municipale, attraverso una formale diffida che è stata notificata nella mattinata di oggi al Presidente Gabriella Tunno. Un’azione, quella del Comune, volta a tutelare l’immagine e il decoro dell’ente che fa seguito alla promozione di una raccolta firme sui social attraverso la quale, l’associazione, denunciava presunte condizioni insalubri dei cani ospitati nella struttura “ a causa di una nuova gestione inefficiente e priva di qualsivoglia competenza, nonché sottratta da ogni forma di vigilanza da parte delle autorità amministrative e sanitarie”. Il Comune ha quindi dato mandato all’ufficio legale di procedere con l’intimazione e la diffida perché tale iniziativa per l’ente non solo è diffamatoria ma risulta destituita di ogni fondamento. Da Palazzo San Francesco diffidano l’associazione a ritirare la petizione e ad astenersi dalla “campagna diffamatoria” sul web. “Ne consegue che”- si legge nel provvedimento a firma del responsabile dell’ufficio legale, Marina Fracassi- “trascorso invano il termine perentorio di tre giorni dal ricevimento della presente, senza che le descritte condotte penalmente illecite siano cessate, dovrò provvedere, senza ulteriore indugio, a salvaguardare i diritti dell’ente, davanti la competente autorità giudiziaria. Resta impregiudicato il profilo risarcitorio dell’azione civile per il ristoro dei danni non patrimoniali cagionati dalle lamentele condotte lesive e in ordine alla quale formulo sin da ora espressa riserva di agire nell’interesse del Comune di Sulmona”. Continua quindi la querelle tra Comune e associazione. Code Felici in questi giorni si sta muovendo per richiedere all’ente quanto di sua proprietà nella struttura comunale, dai box ad altre attrezzature, dopo la richiesta presentata dallo scorso ottobre rimasta inevasa.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento